Val d'Elsa in Toscana
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Storia

San Gimignano

Comune nella Provincia di Siena e nella Regione Toscana, si trova nella valle formata dal fiume Elsa ed è a circa 35 Km da Siena (22 miglia). Conosciuta come “Città delle Belle Torri”, San Gimignano è famosa per l’architettura medievale ed è unica per aver conservato sedici torri che sono sulla sommità della collina e, circondate da una cinta muraria, creano “un indimenticabile panorama”. Il Centro Storico di San Gimignano è stato dichiarato dall’UNESCO patrimonio mondiale. La città è nota anche per un vino bianco “Vernaccia di San Gimignano” prodotta da un’antica varietà di uva vernaccia cresciuta nei pendii di arenaria della zona. Da segnalare a San Gimignano: il Palazzo Comunale, la Chiesa Collegiata e la Chiesa di Sant’Agostino con cicli di affreschi dei secoli XIV e XV.
Fonte: Wikipedia

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Indagine

Storico Artistica

Castelvecchio

Castelvecchio in Val d'Elsa Mostra Posizione

UBICAZIONE: in posizione isolata, sulla sommità di una collina boscosa, non lontana dalla località Il Caggio, raggiungibile percorrendo una deviazione, a destra, della strada che conduce da San Gimignano a Volterra passando da Castelsangimignano.
CENNI STORICI: una bolla del Papa Lucio II attestava, nel 1144, che il “Castrum Vetus”, o Castelvecchio, era del vescovo di Volterra. Ma fu proprio un vescovo di Volterra, Ildebrando de’ Pannocchieschi, a cedere, nel 1210, al Comune di San Gimignano lo stesso Castelvecchio che diventò il fulcro nelle numerose guerre tra San Gimignano e Volterra.
Terminata la funzione militare, Castelvecchio decadde, fu abbandonato dalla popolazione e dichiarato zona di peste nel 1485. La locale chiesa esisteva ancora nell’800, poi una boscaglia impenetrabile ebbe il sopravvento su tutto, fino a una ventina di anni fa, quando un gruppo di volontari decise di riportare alla luce l’antico insediamento.
DESCRIZIONE: grazie al lavoro dei volontari di cui sopra, molti ruderi di Castelvecchio sono miracolosamente emersi dalla boscaglia, come la cinta muraria, la chiesa, i bastioni e gli edifici principali. L'impegno continua tuttora, anche se tra mille difficoltà.

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Santuario di Pancole

Santuario di Pancole Mostra Posizione

UBICAZIONE: in mezzo a un gruppo di fabbricati che costituiscono la frazione di Pancole, su una strada di collegamento locale proveniente da San Gimignano che dista circa 4 Km.
CENNI STORICI: occorre fare riferimento al 2 maggio 1668, giorno in cui una tavola d’altare venne scoperta in mezzo ai rovi da una bambina muta che riacquistò miracolosamente la parola.
Per volontà popolare, in quel luogo fu costruito un santuario, consacrato il 14 settembre 1727. Lo stesso santuario rimase gravemente danneggiato durante l’ultima guerra, ma fu subito ricostruito, ancora per volontà popolare.
DESCRIZIONE: edificio con pianta a croce latina e cupola centrale, circondato da un porticato. Nell’interno, all’altare maggiore, è stata collocata l’immagine della Madonna con il Bambino, rinvenuta a suo tempo in mezzo ai rovi, come segnalato più sopra.

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Pieve di Cellole

Pieve di Cellole Mostra Posizione

UBICAZIONE: in posizione isolata e dominante, su una deviazione, a destra, della strada che va da San Gimignano a Gambassi Terme e Montaione, passando da Camporbiano.
CENNI STORICI: risalgono al XI secolo le notizie sulla località Cellole, dove, nel 1150 venne costruita una chiesa ad unica navata, lunga circa quindici metri. Ampliata nel 1233, raggiunse le dimensioni attuali.
Dichiarata monumento nazionale nell’800, subì un crollo per cause imprecisate e fu restaurata con modifiche alla facciata ed all’abside.
DESCRIZIONE: pieve dalla struttura romanica, costruita con pietre ben squadrate ed allineate. Facciata semplice e armonica con unico portale caratterizzato da due pilastri laterali dai capitelli disuguali, soprastante arco a tutto sesto e più in alto una bella bifora. L’interno è a tre navate con abside centrale arricchita esternamente da arcatelle.

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Guazzatoio

Il Guazzatoio Mostra Posizione

UBICAZIONE: in posizione isolata, su una breve deviazione, a destra, della strada che conduce da San Gimignano a Volterra, passando da San Donato e Castelsangimignano.
CENNI STORICI: intorno a una fonte sorgiva nacque in epoca immemorabile un manufatto sottoposto a trasformazioni nel corso dei secoli, fino ad assumere l’aspetto attuale nel XVIII o XIX secolo. Il Guazzatoio dovrebbe essere stato utilizzato anche per il lavaggio e la tintura delle stoffe e non soltanto per fornire acqua a uomini e animali.
DESCRIZIONE: manufatto in mattoni costituito da un corpo centrale caratterizzato da un grande arco a tutto sesto e da due vasche esterne. Da notare un presumibile stemma gentilizio (capovolto), posto sulla parete esterna sinistra per chi guarda.

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Citerna

CiternaMostra Posizione

UBICAZIONE: su una cima di una collinetta e al termine di un sentiero che è una deviazione, a destra di una strada di collegamento locale, a sua volta deviazione, a sinistra di un’altra strada più importante che conduce da San Gimignano a Gambassi Terme e Montaione passando da Camporbiano.
CENNI STORICI: il castello di Citerna, distrutto da eventi bellici nel 1230, fu ricostruito dal comune di San Gimignano e trasformato in villa residenziale, forse dalla famiglia Ardinghelli, proprietaria dei terreni circostanti.
Nel XV secolo la stessa villa era dell’Ospedale di Santa Fina.
DESCRIZIONE: dell’antico castello rimane buona parte della cinta muraria, realizzata con pietre non squadrate né allineate sulla quale si appoggiano i muri perimetrali dei fabbricati rurali disposti intorno alla villa.

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San Lorenzo a Montauto

San Lorenzo a MontautoMostra Posizione

UBICAZIONE: al limite di un gruppo di case che costituiscono l’odierna frazione di Montauto, posta sull’antica via Francigena “collinare”, oggi corrispondente a una strada di collegamento locale che è una deviazione, a sinistra, di un’altra strada più importante che conduce da San Gimignano a Volterra passando da Castelsangimignano.
CENNI STORICI: il castello di Montagutolo (o Montauto), noto fin dal X secolo, doveva comprendere anche una chiesa dedicata a San Lorenzo, citata esplicitamente in un provvedimento del papa Alessandro III, emessi nel 1171.
Distrutta insieme al castello di Montauto nella prima metà del XIII secolo, la chiesa venne ricostruita ed assunse tanta importanza da essere elevata a prepositura nel 1784. Fu ristrutturata nel 1892 e venne rialzato il campanile.
DESCRIZIONE: fabbricato a pianta rettangolare, non absidato, realizzato con pietre e laterizi. La facciata, nella quale si apre il portale e il soprastante loculo, è nella parte orientale, mentre originariamente era in quella occidentale, dove ora si trova un contrafforte.
Anche il campanile è esposto ad oriente, sul lato destro della chiesa e mostra i segni di interventi relativamente recenti.

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San Gimignano

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