Storia
Casole d'Elsa
Comune nella Provincia di Siena, nella Regione Toscana e nella valle del fiume Elsa, 50 Km (31 miglia), a sud-ovest di Firenze e 25 Km (16 miglia), a ovest di Siena. E’ interessante a Casole d'Elsa la Collegiata di Santa Maria Assunta consacrata nel 1161, edificio in stile Romanico arricchito da torre campanaria. La parte superiore della chiesa è decorata con archi ciechi divisi da snelle semicolonne. Il transetto risale al secolo XIV, nella parte inferiore vi sono le tombe di Bernardino Degli Albertini, eseguita da Marco Romano nel secolo XIV e del Vescovo Tommaso Andrei, opera di Gano di Fazio (1303). Annesso alla chiesa vi è il Museo Civico con opere di Domenico di Michelino, Alessandro Casolani ed altri.
Fonte: Wikipedia
Indagine
Storico Artistica
Castello della Suvera Mostra Posizione
UBICAZIONE: nei pressi di Pievescola, su una deviazione, a sinistra, della strada che conduce da Colle di Val d’Elsa a Grosseto, passando dalla Colonna di Montarrenti.
CENNI STORICI: nell’XI secolo esisteva il castello de La Suvera, di proprietà dei monaci di San Lorenzo dell’Ardenghesca, sotto il patronato della famiglia Ardengheschi che, più tardi, acquisì lo stesso castello.
Distrutto da Siena nel 1268, il castello in esame venne ricostruito, ma agli inizi del '600 era in pessime condizioni e fu necessario un completo restauro con trasformazione in villa, da parte della famiglia Chigi di Siena che ne era divenuta proprietaria. Un altro intervento migliorativo è del '700.
DESCRIZIONE: imponente fabbricato a tre piani, caratterizzato dal sovrapporsi di altrettanti loggiati. Un lato della villa ha mantenuto tracce medievali, riconoscibili nell’apparato murario. Attigua una cappella settecentesca e intorno un giardino all’italiana.
San Niccolò a Casole Mostra Posizione
UBICAZIONE: in posizione isolata e dominante, su una breve deviazione, a destra, della strada che conduce da Casole d’Elsa a Colle di Val d’Elsa. Il toponimo “casole” è il plurale di “casola”, diminuitivo del latino “casa” o abitazione.
CENNI STORICI: la chiesa in esame, il cui primo documento probatorio è del 17 giugno 1348, sarebbe stata una cripta la cui costruzione doveva precedere quella della collegiata che non fu mai realizzata. Altre notizie riguardano interventi nei secoli successivi, ad esempio nel '500, quando fu aggiunto un portico in mattoni davanti alla facciata.
DESCRIZIONE: fabbricato limitrofo al cimitero comunale, ha forma di transetto con grande abside centrale e due laterali ricavate nello spessore dei muri. L’interno è a cinque navate, tutte con volte a crociera e archi a tutto sesto. Le pareti sono abbellite da affreschi sei-settecenteschi e dietro l’altare principale un’opera trecentesca di scuola senese.
Pievescola Mostra Posizione
UBICAZIONE: in mezzo ad alcune case poste su una deviazione, a sinistra, della strada che conduce da Colle di Val d’Elsa a Grosseto, passando dalla Colonna di Montarrenti.
CENNI STORICI: la prima notizia della pieve è del 1001, quando la contessa Ava di Montemaggio ne volle la costruzione e la fece proteggere da una cinta muraria, ancora seminascosta nel terreno. Nel secolo XIII la stessa pieve aveva tredici chiese suffraganee nella sua giurisdizione ed adeguate rendite.
La decadenza architettonica è dei secoli successivi, ma non quella cultuale. Malgrado ciò, scarsi gli interventi di restauro.
DESCRIZIONE: pieve a pianta basilicale con tre navate ed altrettante absidi dotate di lunghe finestre. La facciata, resa anomala da un campanile a vela decentrato, presenta un portale con architrave, arco a tutto sesto e bella trifora di linea pisano-lucchese.
Mensano Mostra Posizione
UBICAZIONE: in bella posizione nel centro abitato di Mensano, che si trova su una strada importante di collegamento locale, deviazione, a destra, di un’altra strada che conduce da Colle di Val d’Elsa a Grosseto, passando dalla Colonna di Montarrenti.
CENNI STORICI: la pieve di San Giovanni Battista, situata nel castello di Mensano, è citata in un provvedimento del 29 dicembre 1171, emesso dal Papa Alessandro III per assegnare al vescovo di Volterra la stessa pieve che, però, riuscì a mantenere una posizione autonoma e di rilievo socialmente e politicamente.
Nel '400 e nel '500 subì delle trasformazioni non proprio idonee, fortunatamente rimosse nel XX secolo.
DESCRIZIONE: imponente edificio di culto a pianta basilicale con tre navate e tre absidi, di cui le laterali nello spessore del muro. Bella la facciata e interessante l’interno per i capitelli alla sommità di colonne monolitiche, attribuiti a Bonamico Pisano e per un affresco sulla parete sinistra, rappresentante il martirio di San Sebastiano.
SS. Maria e Gervasio a Marmoraia Mostra Posizione
UBICAZIONE: su una deviazione, a destra, della strada che conduce da Scorgiano a Maggiano, Quegna ed oltre.
CENNI STORICI: edificio di culto risalente al XI secolo, posto al centro del fortalizio di Marmoraia, del quale rimane una buona parte della cinta muraria.
DESCRIZIONE: la facciata della chiesa è in pietra, con portale centrale e finestre nonosfere soprastanti. Davanti vi è un tratto della cinta muraria di Marmoraia.
Nella parte posteriore si trovano l'abside e la torre campanaria merlata. I rifacimenti, effettuati nei secoli, non turbano l'insieme.
Tumulo Etrusco di MucellenaMostra Posizione
UBICAZIONE: nella Montagnola Senese ad una altitudine di metri 553 s.l.m., su deviazione della strada che conduce alla località Marmoraia, con cartello segnaletico che indica “tumulo etrusco”.
CENNI STORICI: la zona della Montagnola Senese risulta abitata dagli Etruschi fin dai periodi orientalizzante e arcaico con incremento abitativo nel periodo ellenistico, dal IV secolo a.C., quando la zona stessa era nell'egemonia di Volterra.
DESCRIZIONE: grande tumulo di terra e pietre coperto da vegetazione arborea, tipico del VI secolo a.C., con sottostante tomba a camera sorretta da pilastro centrale e parete antistante l'ingresso con due nicchie.
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